LE COMETE OSCURE CHE CIRCONDANO LA TERRA

CULTURA

di Luciano Di Spirito

 

Fino al 60% dei piccoli corpi celesti che vagano vicino alla Terra (Neo, Near-Earth Object) potrebbero essere comete oscure, ovvero misteriosi asteroidi che probabilmente contengono o hanno contenuto in passato ghiaccio e potrebbero essere stati portatori di acqua sulla Terra stessa.

Ad indicarlo, è uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Icarus dall'Università del Michigan. Alla ricerca, guidata da Aster G. Taylor, appartenente al dipartimento di Astronomia dell'Università del Michigan ad Ann Arbour, hanno partecipato anche gli italiani Davide Farnocchia, del Jet Propulsion Laboratory della Nasa e del California Institute of Technology, e Marco Micheli, del Neo Coordination Centre dell'Agenzia Spaziale Europea. Le comete oscure sono oggetti ibridi misteriosi, i quali combinano caratteristiche tipiche degli asteroidi con altre proprie delle comete. Gli asteroidi sono corpi rocciosi privi di ghiaccio che orbitano vicino al Sole, mentre le comete sono corpi ghiacciati la cui sublimazione genera una chioma polverosa. 

Inoltre, le comete subiscono leggere accelerazioni dovute proprio alla sublimazione del ghiaccio e non alla gravità. Basandosi sullo studio di sette comete oscure, corpi celesti che non hanno la chioma ma talvolta subiscono accelerazioni non gravitazionali, i ricercatori hanno stimato che potrebbero costituire fino al 60% di tutti gli oggetti Neo, ossia i corpi celesti vicini alla Terra. Secondo i modelli dinamici sviluppati dagli astronomi, le comete oscure provengono probabilmente dalla fascia degli asteroidi compresa tra Giove e Marte e, poiché hanno accelerazioni non gravitazionali, potrebbero contenere del ghiaccio. Questo dettaglio potrebbe confermare un'ipotesi formulata già nel corso degli anni Ottanta, secondo la quale gli asteroidi nella fascia principale potrebbero conservare del ghiaccio sotto la propria superficie. Delle sette comete oscure esaminate, la più grande (chiamata 2003 RM) deriva probabilmente da un grosso oggetto che è stato espulso dalla porzione più esterna della fascia principale degli asteroidi, mentre le altre sei potrebbero provenire dalla porzione più interna della fascia e sarebbero figlie di un oggetto che è stato urtato e frantumato.