AMBIENTE
di Marisa Corrente
I laghi italiani, veri gioielli della natura, non solo arricchiscono il paesaggio ma svolgono anche un ruolo importante nell’ecosistema del nostro Paese.
Tuttavia, le loro condizioni sono sempre più minacciate da una combinazione di inquinamento, cambiamenti climatici e attività umane. Lago di Como, Lago Maggiore e Lago di Garda sono tra i più celebri, attrattivi per turisti e residenti. Tuttavia, l’aumento del turismo e le pratiche agricole intensive nelle vicinanze contribuiscono all'inquinamento delle loro acque. Sversamenti di sostanze chimiche e il deflusso di nutrienti in eccesso, provenienti da fertilizzanti, portano a fenomeni di eutrofizzazione, che riducono la qualità dell'acqua e danneggiano la fauna acquatica. I cambiamenti climatici, inoltre, stanno aggravando la situazione. Temperature più elevate e la diminuzione delle precipitazioni influenzano i livelli idrici e la biodiversità. Ad esempio, il Lago di Garda ha visto una riduzione significativa del volume dell’acqua, costringendo le comunità locali a gestire le risorse idriche in modo più attento.
Alterazioni come queste possono avere ripercussioni severe sulle economie locali, spesso basate proprio sul turismo e sull'agricoltura. In risposta a questi problemi, è emersa una crescente consapevolezza riguardo alla necessità di proteggere e restaurare i laghi. Iniziative di monitoraggio della qualità dell’acqua, progetti di rinaturalizzazione e regolamentazione delle attività industriali sono stati avviati in diverse aree. Inoltre, l'educazione ambientale sta diventando fondamentale per sensibilizzare sia residenti che turisti sull'importanza della salvaguardia di questi ecosistemi. I laghi italiani rappresentano una risorsa inestimabile, ma richiedono una gestione sostenibile e un impegno collettivo per affrontare le sfide attuali. Solo così sarà possibile preservare la loro bellezza e la loro funzionalità, tanto nel presente quanto nel prossimo futuro.