CULTURA
di Luciano Di Spirito
Il 7 settembre 2024, il maestro Giuseppe Menozzi, artista famoso a livello internazionale, avendo esposto in Belgio, Inghilterra, USA, Francia oltre che in numerose sedi istituzionali in Italia, ha inaugurato la sua mostra personale presso la Pinacoteca Comunale A. Sapone di Gaeta.
Nel suo linguaggio artistico, unico e personale, rintracciamo elementi di action painting, di street art, elementi di figurazione ma anche di astrattismo. Menozzi ci sta “abituando” a stupire, è un crescendo di emozioni. Le grandi dimensioni di molte opere permettono all’osservatore di immergersi “fisicamente” nell’opera d’arte. Si percepisce una sorta di attrazione che ci porta a scrutarla continuamente. E’ davvero difficile rappresentare a parole le sensazioni intense che offrono le sue opere dal vivo. Di Menozzi colpisce l’effetto estetico che coinvolge realmente ogni senso umano, un effetto che diviene ancora più potente conoscendo il processo creativo. L’arte di Giuseppe va necessariamente compresa nella sua sintesi, in modo globale (integrando il contenuto con il processo creativo).
Nonostante questo, possiamo rintracciare alcuni elementi simbolico-concettuali all’interno delle sue opere ai quali poter attribuire uno specifico significato. I “gesti” rappresentati dalla pittura gestuale, dai tratti veloci e decisi dell’artista, sono l’insieme delle azioni umane, è la nostra parte più primitiva, geneticamente fondata, quella meno soggetta all’influenza psico-socio-culturale, le “figure” rappresentano l’insieme dei soggetti e degli oggetti che fanno parte della nostra esperienza e che la possono influenzare, i “simboli” (per esempio il TAU) sono la parte più evoluta e strettamente legata a fattori socio-culturali e rappresentano la capacità di astrazione umana, il potere di creare codici che possano influenzare, condizionare e determinare molti aspetti della nostra vita. Il concetto di “condizionamento”, di “influenza socio-culturale” è molto intenso nell’opera del Maestro Menozzi. La sua arte parla così di una “corrente” sociale che può “condizionare” il nostro agire e che, volenti o nolenti, per assimilazione o per contrasto, ci influenza. Le influenze sociali hanno bisogno di uno scudo, questo scudo potrebbe essere l’educazione, la capacità di riconoscere e riconoscersi. Le opere di Menozzi si prestano così ad un costante studio critico, sono opere intense, suggestive, da vivere in prima persona, mentre penetrano sempre più nelle profondità della storia dell’arte contemporanea.