FANTASIA E IMMAGINAZIONE

ISTRUZIONE

di Pier Paolo Segneri

 

Questo articolo è dedicato a tutti coloro che, quando sono a scuola, sorridono con gli occhi.

Ora capirete perché. Iniziamo... Allora, la fantasia e l'immaginazione sono due concetti assai diversi. Ma rappresentano, secondo me, la qualità principale d'un insegnante o d'un educatore o d'un professore. Veniamo al punto. La fantasia è una scintilla liberatrice e libertaria che accende il nostro sguardo, illumina, apre la mente, allarga le sbarre delle nostre gabbie quotidiane, scioglie le catene dell'omologazione, ci fa uscire dalla pericolosa comodità del conformismo e innesca il cambiamento, l'estro, la trasformazione, la libertà, l'amore... L'immaginazione, invece, è uno sguardo profondo sulla realtà, è la lungimiranza d'un sogno, l'idea immersa in un tramonto, la configurazione d'un orizzonte. L'immaginazione è una visione d'insieme, una trasposizione simbolica dei nostri sentimenti, delle nostre paure, dei nostri desideri. 

Insomma, è un'invenzione, una capacità inventiva, un sogno premonitore, la raffigurazione onirica d'un viaggio, una rappresentazione scenica del nostro mondo interiore, un cammino anticipatore, un motore di ricerca. "Nulla si sa, tutto s'immagina", diceva Federico Fellini, che d'immaginazione ne aveva tanta! La fantasia è diversa. La fantasia è il colpo di fulmine, la scintilla emotiva ed emozionale, il nostro momento di genialità, è l'intuizione, l'idea originaria, è lo spirito creativo, l'atto originale, l'unicità, è il colpo di genio e la sua rapidità d'esecuzione che libera dal consueto, dall'alienazione, dalla pigrizia e da qualsivoglia forma di oppressione o di costrizione. La fantasia è la Parola. È uno sguardo rivolto verso la nostra follia. L'immaginazione, invece, è la capacità di risolvere i problemi attraverso la riflessione d'un pensiero laterale, un processo divergente, un dialogo immaginifico vissuto attraverso strade non convenzionali. È uno sguardo rivolto verso l'esterno mentre esprimiamo noi stessi. L'immaginazione è soprattutto immagine. Non apparenza. Non confidiamo. La fantasia è il mondo degli archetipi, l'immaginazione è l'elaborazione narrativa di questi archetipi. In sintesi, direi che la fantasia è una scoperta, l'immaginazione è una coperta. E la coperta riscalda, avvolge, protegge. La scoperta svela.