di Andrea Lepone
Valditara: “Questi provvedimenti sono al centro del nostro programma di valorizzazione dei talenti degli studenti e di lotta alla dispersione scolastica”
Oggi pomeriggio saranno presentate alle Organizzazioni sindacali le Linee guida per il potenziamento dell’insegnamento delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nelle scuole di ogni ordine e grado, in coerenza con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a partire dall’anno scolastico 2023/2024. Dopo l’informativa, il testo verrà sottoposto al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
Il documento fornisce indicazioni per favorire l’incremento delle competenze matematiche, scientifiche, tecnologiche e digitali nelle Scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione e nella programmazione dei servizi educativi per l’infanzia e reca indicazioni specifiche per l’istruzione degli adulti. “Questi provvedimenti sono al centro del nostro programma di valorizzazione dei talenti degli studenti e di lotta alla dispersione scolastica”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Il mondo del lavoro richiede sempre più competenze scientifiche e le nostre iniziative vanno nella direzione di colmare i divari territoriali e di genere, favorendo la ripartenza dell’ascensore sociale, fermo dagli anni Settanta”. Il Ministero ha predisposto, tramite le Linee guida, le seguenti azioni: adozione di metodologie innovative, con una didattica che parta sempre più dalla realtà per arrivare alla teoria; attività di orientamento per individuare i talenti e le capacità di ognuno e supportare gli studenti e le famiglie nella scelta del percorso formativo; sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale; coinvolgimento degli studenti in progetti pratici e laboratoriali; maggiore utilizzo del problem solving; ricorso alla pianificazione individuale per la scelta degli argomenti di studio, anche in base alle preferenze dello studente; organizzazione di gruppi di lavoro per una didattica cooperativa; sviluppo del pensiero critico dei ragazzi di fronte alle sfide poste dalla società digitale.