di Andrea Lepone
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che definisce i parametri, i criteri e le modalità per l’individuazione delle Istituzioni scolastiche che, dal prossimo anno scolastico, potranno avvalersi della facoltà di concedere ai docenti esoneri o semiesoneri dall’insegnamento per svolgere attività di collaborazione con il dirigente scolastico nello svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative.
I dirigenti delle Istituzioni scolastiche affidate in reggenza possono chiedere ai rispettivi Uffici Scolastici Regionali l’esonero dall’insegnamento, nel limite massimo di un docente, oppure il semiesonero per due docenti, per l’utilizzazione degli stessi in attività di collaborazione nello svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative. Grazie ad alcune disposizioni promosse dal Ministro, la normativa suindicata ha registrato un importante incremento delle risorse necessarie, con 16,57 milioni di euro per il 2024 e 21,407 milioni di euro annui dal 2025 nonché l’estensione di tale possibilità alle Istituzioni scolastiche oggetto di accorpamento a seguito del dimensionamento della rete scolastica.
Altra novità, le Regioni potranno attivare un ulteriore numero di autonomie scolastiche in deroga e, a beneficio delle Istituzioni scolastiche delle Regioni che non abbiano esercitato tale facoltà, vi sarà la disponibilità delle risorse non utilizzate per la concessione di ulteriori posizioni di esonero o di semiesonero dall’insegnamento. Il numero complessivo degli esoneri a livello nazionale è attualmente determinato nella misura massima di 676 unità, rispetto a quello di 397 unità definito con il precedente decreto, risalente al 2022, e tale contingente sarà ripartito tra le regioni con successivo, ulteriore decreto. In merito alle modalità di individuazione delle scuole beneficiarie della facoltà di concedere esoneri o semiesoneri, il decreto indica in via prioritaria il criterio del maggior numero di classi attivate e, in via subordinata, la maggiore fascia di complessità attribuita alle Istituzioni scolastiche richiedenti per l’anno scolastico di riferimento e, in via subordinata ancora, eventuali ulteriori criteri individuati dagli Uffici Scolastici Regionali per la continuità del servizio in aree caratterizzate da particolari condizioni di disagio o per far fronte a specifiche situazioni locali.