di Patrizia Cicciarello
Sviluppare un vaccino universale contro l'influenza grazie a un gemello digitale del sistema immunitario umano: è la nuova frontiera resa possibile grazie al paziente virtuale messo a punto in Italia, nell'Università di Catania.
A dimostrarne la fattibilità è lo studio coordinato da Francesco Pappalardo (UniCt), nell'ambito delle attività svolte dallo Spoke 8 “In Silico medicine and Omics Data”, del Centro nazionale Icsc, pubblicato sulla rivista Bmc Bionformatics. Acronimo di “Universal Immune System Simulator”, Uiss è il più evoluto gemello digitale, una sorta di perfetta replica virtuale del sistema immunitario umano e punta ad aprire le porte alla cosiddetta medicina personalizzata, basata sullo sviluppo di farmaci e terapie su misura per uno specifico paziente. Dopo aver ottenuto a gennaio il supporto da parte dell'Agenzia Europea per i Medicinali, Ema, per gli studi sulla tubercolosi, i ricercatori catanesi puntano ora alla validazione di Uiss per lo studio dei vaccini influenzali.
Lo studio si è concentrato in particolare sul virus H5N1, noto come il virus dell'influenza aviaria, considerato potenzialmente molto pericoloso nel caso in cui dovesse avvenire la trasmissione da uomo a uomo, in quanto potrebbe scatenare future pandemie. Il progetto Uiss conferma la tendenza, già validata da esperti e studiosi, della digitalizzazione a ricoprire il ruolo di protagonista per quel che concerne il problem solving di stampo moderno, anche e soprattutto in un ambito delicato, e spesso trascurato, come quello sanitario.