di Marisa Corrente
L’intelligenza artificiale e l’ampio uso delle tecnologie digitali stanno radicalmente cambiando il modo in cui il mondo della formazione viene interpretato e affrontato da utenti, addetti ai lavori, docenti e semplici studenti.
L'accesso immediato, e potenzialmente illimitato, a migliaia di informazioni in un lasso di tempo ristretto è ormai la nuova frontiera dell’insegnamento, soprattutto se si parla di università e ricerca. Gli atenei telematici, in questo senso, sono, senza ombra di dubbio, il fiore all’occhiello del cambiamento in atto; essi hanno ridefinito il concetto stesso di formazione, aprendo un portale di possibilità educative ancora insperato. Abbattendo le distanze, hanno unito. Non solo docenti e studenti, ma anche professionisti e semplici amanti della cultura. Per quanto paradossale, la didattica digitale, apparentemente fredda e distaccata, è presto diventata la forma di insegnamento più inclusiva in assoluto.
Non vi sono esclusi, tutti possono accedere ad un piano di studi personalizzato, fatto su misura, che punti alla valorizzazione del talento e che sia al passo con i tempi. Gli unici rischi? Quelli che corrono tutte le piattaforme digitali al giorno d’oggi: intrusioni, furto di dati sensibili, hacking molesto. La strada, dunque, è tracciata: per una piena, e doverosa, affermazione della didattica del futuro, bisogna costantemente rafforzare la sicurezza delle piattaforme e-learning. Ma non è tutto; c’è da schivare anche la trappola della spersonalizzazione degli studenti. La flessibilità dello “smart learning”, è un grande punto a favore degli atenei digitali, eppure urge tener presente che la sfera emotiva, e quindi la solitudine, degli allievi possa essere un fattore di stress non da poco, un possibile innesco di una più grave forma di scoraggiamento. Compito delle nuove piattaforme e-learning, quindi, è anche quello di promuovere e garantire un adeguato coinvolgimento sociale, non mancando di mantenere costanti contatti con ogni singolo studente, e incentivando l’organizzazione di eventi e iniziative da realizzare in presenza. Sicurezza e promozione sociale, due pilastri imprescindibili anche per la scuola del futuro, una rete didattica innovativa che comunque, precauzioni sopracitate a parte, ha già portato innumerevoli benefici all’intero settore della formazione.