di Andrea Lepone
Sono oltre 10 milioni (10.200.000) i lettori italiani di fumetti nel 2022, pari al 23% della popolazione 15-74 anni. Erano il 18% nel 2021.
Nell'84% dei casi, chi legge fumetti è anche lettore di romanzi e saggistica, nel 47% dei casi è lettore di e-book, nel 40% ascoltatore di podcast e nel 19% ascoltatore di audiolibri. Nel 2022 sono aumentate le librerie di fumetti del 28,5% contro l'8,6% delle librerie tradizionali, e-commerce e supermercati. Il venduto complessivo del fumetto nel 2022 è pari a 179,1 milioni di euro. Ma, nei primi mesi del 2023, le vendite hanno avuto un rallentamento nei canali trade, ovvero librerie tradizionali, e-commerce e supermercati, dopo la corsa degli anni scorsi, con un venduto di 62,8 milioni di euro, in calo del 13,4% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Sono state vendute 6,5 milioni di copie, in calo del 18,9%.
Questo secondo i dati dall'Associazione Italiana Editori, realizzati in collaborazione con Lucca Crea, presentati il 2 novembre a Lucca Comics & Games. Le librerie di fumetti in Italia hanno venduto, nel 2022, fumetti nuovi per un valore di 71,2 milioni di euro, in crescita del 28,5% rispetto al 2021. Sommando a questi numeri i 107,9 milioni di euro (più 8,6% rispetto al 2021) di fumetti venduti nei canali trade si arriva a un mercato complessivo di 179,1 milioni di euro, in crescita media del 15,7% rispetto al 2021. Dalla stima sono escluse le edicole. Le 440 librerie di fumetti in Italia hanno una superfice media di 94 metri quadrati, un assortimento medio di 5.300 titoli e, nel 36% dei casi, trattano anche l'usato. Gli addetti medi sono due e il venduto medio di soli fumetti è 216mila euro. Il 61% delle librerie di fumetti dispone di un sito Internet attraverso il quale, in oltre 8 casi su 10, vengono effettuate vendite, direttamente o attraverso piattaforme e-commerce collegate. Tutte le librerie possiedono un profilo Facebook, il 94% Instagram, il 46% Tik Tok, il 7% Pinterest e il 4% X (Twitter).